L’inquinamento da plastica sta soffocando il Pianeta. Assieme alle microplastiche, anche la spazzatura può creare una conseguenza sull’impatto ambientale.
L’inquinamento da plastica è ormai diventato un allarme. Tema ambientale sempre sul tavolo delle Istituzioni internazionali ed europee (con lo scopo di trovare soluzioni idonee), l’inquinamento da plastica sta, giorno dopo giorno, peggiorando e aggravando il “quadro clinico” del Pianeta.
Attraverso la spazzatura, ma soprattutto anche a causa dell’utilizzo di plastica in esubero, e del riciclo sbagliato (o mancato) della stessa, la Terra sta cominciando ad essere sommersa dalla plastica, per la maggior parte dispersa nelle città, tra flora e fauna. Moltissime sono attualmente le specie a rischio senza contare l’impatto ambientale e i danni che provoca anche alla nostra salute.
Ma cosa sta succedendo? E perché la plastica sta diventando ingestibile?
Inquinamento da plastica in Oriente e in Occidente
La plastica, sebbene sia un problema generalizzato in ogni parte del mondo, si concentra principalmente nei Paesi sottosviluppati: è proprio dall’India, Cina e Africa che hanno origine i fiumi più inquinati e pieni di plastica. Lo approfondisce bene anche il tabloid Excentrico. Ergo, molta spazzatura non smaltita viene ritrovata a largo delle coste oppure in mare aperto, dove viene poi trascinata dalle correnti marine.
Ma le cause dell’inquinamento da plastica non si riflettono solo nei paesi del Terzo Mondo: anche nei paesi sviluppati ci sono grosse difficoltà nel gestire il riciclo della plastica diventata rifiuto. Soprattutto le aziende che giornalmente possono avere a che fare con materiali inquinanti, vengono molto pressate dalle istituzioni al fine di scegliere soluzioni ecosostenibili ed evitare, lì dove possibile, l’inquinamento. Ma purtroppo, la plastica è diventato il materiale più impiegato in moltissimi ambiti.
Plastica: non riusciamo più a farne a meno!
La plastica è diventata praticamente essenziale nelle nostre vite: dalle auto, con carrozzerie più leggere, fino anche ai dispositivi salvavita, l’elettronica (che costruita con materiale plastico è meno costosa) e molto altro. Si pensi solo che metà di tutta la plastica prodotta, è stata realizzata solo negli ultimi 15 anni aumentando in modo esponenziale dai 2,3 milioni di tonnellate del 1950 ai 448 milioni di tonnellate del 2015. Un dato che dovrebbe raddoppiare dal 2050 (a conferma che della plastica non riusciamo più a farne a meno).
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D’altronde, attorno a noi abbiamo moltissimi oggetti costruiti in plastica poiché è ormai un materiale che, a basso costo, fornisce anche un prodotto più duraturo. Ma la sua comodità, ha incrementato anche la cultura della plastica monouso nella vita quotidiana: piatti, bicchieri, bottiglie di plastica sono tra le prime colpevoli, essendo prodotti in materiali che possono essere utilizzati solo una volta. Una cultura, quella dell’occidente, sicuramente sbagliata ma che può essere cambiata.
Come possiamo fare per limitare l’inquinamento?
Per invertire questo trend preoccupante c’è bisogno dell’impegno di tutti. E, mentre le aziende si adeguano ad un miglior riciclaggio di risorse, ad uno smaltimento più controllato, e all’utilizzo di prodotti non inquinanti (o biodegradabili), chi può iniziare a fare la differenza siamo noi.
Per salvare il Pianeta dall’inquinamento possiamo:
- Fare la raccolta differenziata: importantissimo per lo smaltimento. La raccolta differenziata permette, ai limiti del possibile, di riciclare i prodotti quali plastica o carta o smaltire l’umido e i prodotti non riciclabili;
- Partecipare alle giornate Plastic Free: sono eventi assolutamente benefici per il Pianeta. Ripulendo le strade dai rifiuti, diamo una vera mano all’ambiente e a livello locale;
- Acquistare meno plastica possibile: bandite la plastica monouso di bicchieri, piatti e posate. Meglio lavare qualche piatto in più piuttosto che gettarli via ad ogni pasto.
Usate prodotti ecosostenibili anche durante la vita quotidiana e prodotti che aiutano l’ambiente, al bando gli sprechi!
Fonte: National Geographic, WWF, Liberi dalla plastica
Ringrazio SD Service, in più occasioni ho avuto modo di apprezzare competenza, professionalità e qualità del servizio erogato dal proprio personale qualificato.
Con il Frigogasatore recentemente installato, ho acqua depurata sempre fresca e di ottimo sapore, in più risparmio evitando l’acquisto delle buste al supermercato, pesanti ed inquinanti per la quantità di plastica utilizzata.
Lo consiglio vivamente.