Bere acqua in estate è importante per evitare la disidratazione. Ma quale acqua scegliere? Acqua del rubinetto o di bottiglia? Liscia o frizzante?
L’acqua è una fonte preziosa senza la quale la nostra esistenza non potrebbe continuare. Infatti l’acqua è la componente principale di tutti gli esseri viventi: nell’uomo rappresenta circa il 60% del peso corporeo di un adulto e l’80% di quello di un bambino. La sua importanza si fa sentire soprattutto nelle stagioni calde, quando, bere acqua in estate con le alte temperature, è fondamentale, visto che tendiamo a perdere più liquidi del previsto per via del sudore.
La disidratazione è infatti ciò per cui si mette sempre in guardia: una perdita di liquidi pari al 10% del volume complessivo può portare a seri deficit nell’attività fisica e mentale. Questo perché l’acqua presiede a molte funzioni fondamentali del nostro organismo e del nostro benessere.
Benefici dell’acqua: a cosa serve?
Bere tanta acqua d’estate è importante perché:
- Regola la temperatura corporea: aiuta il corpo ad auto regolare la sua temperatura interna;
- Regola gli organi interni: polmoni, intestini, stomaco e fegato, svolgono importanti processi che richiedono un costante livello di idratazione;
- Facilita i processi digestivi di trasporto: aiuta moltissimo la digestione;
- Assorbimento delle sostanze nutritive: agevola l’assimilazione di Sali minerali e vitamine;
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- Sostiene il metabolismo: l’idratazione è il primo alleato della dieta;
- Favorisce la diuresi: il riciclo dei reni e delle sue funzionalità è importante per l’organismo;
- Mantiene la pelle elastica e idratata: un organismo idratato si nota anche dalla pelle del viso, dalle unghie e dall’elasticità della stessa;
- Aiuta la concentrazione: alti livelli di idratazione, aiuta i processi neuronali e lo studio.
Sono tutti a processi che sono quotidiani (se non addirittura orari) del corpo e che vanno giornalmente sostenuti, essendo anche un dispendio di energia per l’organismo.
Quanta acqua bere durante la giornata?
Quanta acqua bere durante la giornata è una delle domande che molti si pongono. La verità è che non c’è una vera risposta, poiché dipende molto da diversi fattori: dall’età di ogni persona, dal proprio fabbisogno, dallo stile di vita o dall’alimentazione. Tendenzialmente non bisognerebbe mai scendere al di sotto dei 1-1.5 lt al giorno, per evitare disidratazione, affaticamento dei reni, secchezza della pelle e torpore.
Anche i medici ci tengono a fare una precisazione: d’estate in età adulta bisognerebbe bere circa 2-2.5 litri di acqua al giorno, poiché soprattutto la respirazione, bisogni fisici e la sudorazione, portano via tantissima acqua. Una perdita idrica che si verifica anche a riposo e che diventa maggiore quando si fa movimento. Tuttavia, bisogna pensare che anche gli alimenti contengono acqua, come le verdure, la pasta ecc. Ed è proprio d’estate che è consigliabile mangiare anche molta verdura e frutta, ad alto contenuto di potassio.
Quale acqua bere: liscia o gassata? bottiglia o rubinetto?
Altro dubbio d’estate è quale acqua disseta di più? L’acqua gassata, chiamata così proprio perché vi è addizionata l’anidride carbonica, sembra essere la più quotata d’estate, a differenza di quella liscia, priva di bollicine. Tuttavia, nessuna delle due è più dissetante dell’altra, bensì è solo questioni di gusti: c’è chi reputa l’acqua gassata più piacevole e dissetante, ma questo succede perché le bolle agiscono come anestetico sulle papille gustative, responsabili della sete, e sembra di esserci dissetati. In verità tutte le acque dissetano allo stesso modo, l’unica contro indicazione per l’acqua gassata è che tende a dilatare lo stomaco, ergo gonfia un po’. Ma a parte questo entrambe hanno la stessa efficacia.
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Differente discorso bisogna fare per l’acqua di bottiglia o di rubinetto. Le acque in bottiglia vengono chiamate dal Ministero della Sanità “acque minerali”, definite dal D.Lgs n.105 del 1992 e chiamate così per le specifiche analisi che poi determinano le caratteristiche salienti dell’acqua. Tutte le acque in questioni contengono sali, ma l’acqua in bottiglia, provenendo da falde sotterranee hanno caratteristiche igieniche particolari e devono essere imbottigliate così come sorgono dalla sorgente, senza essere intaccate. In più l’acqua minerale è spesso consigliata poiché terapeutica, vale a dire che viene impiegata per la dieta o stati di salute (differenziandosi anche per l’aggiunta di sali minerali) ma di contro costa circa 500 volte più dell’acqua di rubinetto. È ferma, quindi può essere stata imbottigliata mesi prima del consumo, senza sapere come viene conservata, ed occupa spazio.
Proprio per questo, tendenzialmente è preferibile bere l’acqua del rubinetto: arriva da laghi, fiumi e falde artificiali, e può essere sottoposta a trattamenti come ad esempio aggiunta di cloro per modificarne il sapore ed eliminare sostanze in eccesso. In più se per l’acqua minerale vengono effettuati pochi controlli l’anno, l’acqua del rubinetto viene controllata circa 5 volte l’anno. In aggiunta, l’acqua del rubinetto, consuma pochissimo ed è più ecologica, poiché non prevede imbottigliamento, risparmiando così anche plastica, smaltimento e inquinamento.
In più è possibile affinarla ancora modificando il sapore del cloro.
In che modo? Attraverso il frigogasatore!
Fonti: Gazzettaufficiale.it, Melarossa.it, Huffingtonpost.it