La scadenza dell’acqua in bottiglia è riportata sulla confezione. Lo sai che l’acqua può rimanere nella bottiglia di plastica fino a 3 anni?
Quanti di noi hanno l’abitudine di controllare la scadenza dell’acqua in bottiglia? L’acqua che beviamo adesso potrebbe essere stata imbottigliata 3 anni fa, non è sconvolgente? Anche l’acqua in bottiglia ha una scadenza, infatti dovrebbe essere consumata preferibilmente entro 3 anni dalla data di imbottigliamento. In generale, il TMC (termine minimo di conservazione) viene stimato entro 1 o 2 anni per le bottiglie in plastica, a seconda dell’azienda, ed entro 3 anni per quelle in vetro.
Vari test di stabilità e analisi dell’acqua in bottiglia nel tempo hanno infatti evidenziato che la sua composizione a volte cambia soprattutto in caso di scorretta modalità di conservazione.
Perché l’acqua scade?
Oltre la scadenza dell’acqua in bottiglia non è più garantito che essa abbia mantenuto tutte le sue proprietà anche perché essendo contenuta nel PET, se esposto a calore potrebbe disperdere sostanze nocive. La plastica inoltre con il tempo è soggetta ad usura e quindi può rischiare di essere attaccata da batteri esterni con conseguente contaminazione dell’acqua. E anche il vetro, il materiale di elezione per la conservazione degli alimenti, sembrerebbe rilasciare nel tempo delle sostanze nell’acqua.
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Cerchiamo quindi di leggere sempre le etichette e anche quella dell’acqua. Il Pet, cioè il polietilene tereftalato, è largamente utilizzato in ambito alimentare ma ciò non significa che sia un composto chimico innocuo per la salute: numerose sono le ricerche mirate ad evidenziare eventuali problemi di contaminazione che possono esserci nei confronti dell’alimento contenuto.
Scadenza acqua in bottiglia: migrazione sostanze
Ad esempio se esposta al sole o al calore, la plastica potrebbe disperdere sostanze nocive nell’acqua quali l’acetaldeide e l’antimonio. L’acetaldeide è una sostanza volatile incolore con un odore fruttato. L’antimonio invece può migrare su cibi e bevande se utilizzato con liquidi in ebollizione. In ogni caso è consigliabile non utilizzare mai le bottiglie in modo improprio come per esempio per scaldare liquidi o conservare alimenti a forte potere estraente.
Il consiglio che vi diamo è di leggere la scadenza della bottiglia di plastica, di consumare l’acqua il prima possibile e di non farne grandi scorte. Quando si apre la bottiglia invece, si hanno a disposizione circa 1 o 2 giorni per berla in sicurezza a patto che si chiuda sempre bene il tappo, perché è consigliato seguire scrupolosamente una corretta modalità di conservazione una volta aperta! L’acqua infatti è un buon terreno di proliferazione per i microrganismi. Quindi l’acqua in bottiglia, una volta aperta, va bevuta massimo entro 2 giorni.
Liberamente tratto da acqua del rubinetto, il giornale del cibo