Il 23 giugno si prepara l’acqua di San Giovanni detta anche “rugiada degli dei”. Che cos’è? Come si prepara?
La leggenda che si fonda su una tradizione pagana narra che la notte tra il 23 e il 24 giugno sia una notte magica perfetta per preparare l’acqua di San Giovanni.
In tempi arcaici era, infatti, la notte delle streghe, un momento carico di ritualità magiche e di riti d’amore che ancora oggi si celebra in molte parti d’Europa e anche Italia soprattutto in Sardegna.
Durante questa notte, cadrebbe la rugiada degli dei, capace di donare alle piante e, attraverso di loro, agli uomini una straordinaria forza, fortuna, amore e salute.
Come prepararla?
Alla sera, oppure per seguire la tradizione durante il tramonto, raccogliere erbe spontanee tra lavanda, malva, fiordalisi, rosa, salvia, rosmarino, alloro, menta, melissa e camomilla e dopo il tramonto immergerle in una bacinella di acqua e lasciarla nel giardino per tutta la notte affinchè possa compiersi la magia. Se avete dei bambini fate raccogliere a loro le erbe , la superstizione suggerisce che il rituale sia più efficace!
Durante questa notte la natura raggiunge il suo massimo splendore grazie alla potenza dei fiori.
La mattina seguente ( il 24 giugno) utilizzare l’acqua di San Giovanni per lavarsi mani e viso in una specie di rituale di purificazione.
Sebbene sia solo una superstizione senza alcun fondamento scientifico, riteniamo sia una esperienza da provare anche con i bambini per mantenere le tradizioni popolari. Un altro simpatico rituale da fare con i bambini è la “Vela di San Pietro” che si creerà magicamente nella notte tra il 28 e 29 giugno: consiste nel far colare in un recipiente di acqua un albume d’uovo e grazie alla rugiada alla mattina si creerà una forma che dovrebbe ricordare una nave con le sue vele.
Provare per credere!
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