Il 22 marzo è la giornata mondiale dell’acqua, la culla della natura e che dobbiamo proteggere!
La giornata mondiale dell’acqua è stata istituita dalle nazioni Unite nel 1992 e si festeggia il 22 marzo di ogni anno. Con lo scopo di promuovere azioni rivolte all’acqua e alla sua salvaguardia, la giornata mondiale dell’acqua è una occasione importante per sensibilizzare e coinvolgere più persone possibili all’importanza dell’acqua, bene primario e prezioso.
Il tema focale della Giornata mondiale dell’acqua del 2022 sarà “Il legame tra acqua e cambiamenti climatici.
La (silenziosa) crisi idrica nella giornata mondiale dell’acqua
Nel corso degli ultimi cento anni, i consumi idrici a livello globale sono cresciuti di sei volte. Questo vuol dire, secondo gli esperti Onu, che la domanda continuerà ad aumentare con l’incremento della popolazione mondiale consumando sempre più acqua di anno in anno, pari all’1% all’anno. Ma questo sarà valido solo nella parte più sviluppata del mondo mentre 2,2 miliardi di esseri umani continuano a non avere accesso ad acqua pulita, gestita in modo sicuro, e altri 4,2 miliardi vivono senza servizi igienici.
Da città del Capo, nel Michigan, l’Africa rurale sub-sahariana: la crisi globale idrica non accenna ad arrestarsi acuendosi sempre di più. Non solo è diventata ormai una questione ambientale e di mancanza di acqua, ma il fatto che le reti idriche non arrivino ancora dappertutto e che nei Paesi meno abbienti non siano state trovate soluzioni è riprovevole. Poiché avere acqua corrente tratta anche di questioni universali, come dignità, opportunità e uguaglianza, una risposta ad un fabbisogno primario che tutti dovrebbero avere.
Entro il 2050 la popolazione mondiale sarà a rischio
Tuttavia sembra che le proiezioni per il futuro non siano tanto felici. Il target Sdg6 (Sustainable Development Goals), stabilita dalle Nazioni Unite, porta il pianeta a fornire l’accesso universale all’acqua pulita e servizi igienico sanitari entro il 2030, ma l’andamento porta a pensare che è un obiettivo che si avrà sempre più a lungo termine.
Eppure non bisogna dimenticarsi di tale problema: l’urgenza dell’azione è dettata anche dagli effetti sempre più gravi dei cambiamenti climatici, dovuti per la maggior parte anche all’inquinamento. Se la situazione continua a precipitare si prevede che entro il 2050 più della metà della popolazione mondiale sarà a rischio a causa dello stress idrico. Non è certo da sottovalutare: la crisi dell’acqua potrebbe anche portare a traslare oltre 700 milioni di persone nel prossimo decennio. Ovvero una migrazione di massa dai Paesi a rischio fino a quelli più ricchi ed agiati.
Come sostenere gli oceani e i mari?
Differenti sono i progetti attualmente nati in questi anni sul sistema idrico. In occasione della giornata internazionale dell’acqua 2022 molte sono le iniziati e i programmi per ricordare quanto sia importante l’acqua.
Ogni anno in questa data UNESCO chiede a tutti i paesi di attivarsi per riflettere e divulgare contenuti che possano sensibilizzare la popolazione mondiale al risparmio e ad un uso consapevole dell’acqua. L’Università di Roma “Foro Italico”, in collaborazione con diverse istituzioni, presenterà e diffonderà il Rapporto Annuale ONU Water Development Report dedicato alle acque profonde.
E noi cosa possiamo fare nel nostro piccolo?
- Consumare meno plastica: la plastica inquina i mari e, alla lunga, si formano anche le microplastiche;
- Evitare il consumo di acqua: quando ci laviamo i denti chiudete il rubinetto. Invece di lavare i piatti in lavastoviglie, prediligete il lavaggio a mano (soprattutto quando sono pochi piatti); invece di un bagno caldo, preferite una doccia;
- Utilizzare lavatrice e lavastoviglie quando sono piene e non a mezzo carico.
- Riparare il rubinetto che gocciola/water che perde: non è certo da ignorare. Sono consumi di acqua anche quelli che vanno risolti.
E voi? Cosa fate per risparmiare l’acqua?
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Fonti: World Water Day, Nazioni Unite